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Rompere gli schemi e muoversi in loop

Rompere gli schemi, in che modo si muove la letteratura?

La letteratura è testimone dello scorrere del tempo e gli scrittori e i lettori sono parte integrante di questo continuo e incessante raccontare. In qualità di ingranaggi quindi, gli scrittori da una parte, i lettori dall’altra documentano insieme l’evolversi della storia. Un modo lontano dal metodo storiografico per riportare i fatti ma che si può definire egualmente efficace. Difatti parte del bello della letteratura è che si muove di pari passo con il tempo e non può prescindere da esso. La scrittura di conseguenza può essere vista come un esercizio di stile – sempre differente – con cui narrare l’accadere del tempo. Gli autori molto noti o ancora emergenti e quindi contemporanei sono, in quest’ottica, parte di un insieme di paradigmi costellati da differenti schemi. Rompere gli schemi cosa può significare se lo si accosta al concetto di scrittura? Se ponessimo come condizione iniziale per comprendere l’idea di rottura degli schemi la visione filosofica di Kuhn, si potrebbe provare ad affermare che in realtà la letteratura, come noi tutti d’altronde, è vittima di un ciclo sempre nuovo e uguale a se stesso, dove il nuovo è passato e futuro in se stesso.

Rompere gli schemi – l’idea di Kuhn

Rompere gli schemi - muoversi in loop
Thomas Kuhn

Nel pensiero filosofico di Kuhn, filosofo e storico americano dello scorso secolo, il paradigma è un “sistema teorico-concettuale di base, i cui componenti fondamentali, per un certo periodo rimangono sostanzialmente indiscussi” [1]. Che significa ciò? Kuhn afferma che lo sviluppo scientifico avviene per fasi, cinque in particolare, in cui vi sono: fase 0, periodo pre-paradigmatico, fase 1, accettazione del paradigma, fase 2, “scienza normale” ossia il lavoro di routine degli scienziati, fase 3, nascita delle anomalie, fase 4, crisi del paradigma, fase 5, rivoluzione scientifica. Perché tutto ciò può considerarsi un ciclo? Kuhn spiega che effettivamente l’ultima fase sarà seguita da un altro ciclo di fasi e che riassumendo si avrà sempre una scienza normale, seguita da una crisi, una rivoluzione e in fine una rinnovata scienza normale. Quindi gli assunti del paradigma precedente sono parte del paradigma successivo e così via. Applicando questo modo di ragionare al mondo della letteratura, come può essere inteso il movimento con cui questa stessa procede?

Rompere gli schemi - muoversi in loop

Un movimento elicoidale

Fatto proprio quanto detto finora e tornando alla letteratura, si può affermare che sicuramente nei secoli ci sono stati moltissimi e diversissimi momenti di crisi e rivoluzione che hanno poi comportato nuovi paradigmi. Se questo ciclo teorizzato da Kuhn è concepito come schema valido, è vero pensare che ci muoviamo, e cioè procediamo nella nostra crescita, in un movimento elicoidale, dove si ripercorrono intoppi e si propongono nuove visioni con un atteggiamento critico similare nel tempo. I diversi paradigmi della storia della letteratura hanno, come accade nel DNA della persone, una storia con radici molto lunghe. Quindi quando vi è chi riesce a rompere uno schema, cosa sta effettivamente facendo?

 

Note:

[1] Paradigmi di Kuhn di Giacomo Zanni

Riferimento:

Giorgio Montaudo

Editoriale

Valeria Magini

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