Privacy Policy Uno studio in giallo: i motivi del successo di una donna senza istruzione - The Serendipity Periodical
uno studio in giallo _01

Uno studio in giallo: i motivi del successo di una donna senza istruzione

Tra i numerosi clichè letterari noti anche a chi un libro non lo sfoglia più da eoni geologici, perché il tempo a disposizione sembra sempre troppo poco per questo genere di cose, c’è sicuramente quello che vede Sherlock Holmes come un instancabile indossatore di deerstalker (il cappellino da cacciatore) e come un incallito fumatore di pipa calabash (la caratteristica pipa ricurva) a cui piace ripetere, rivolgendosi al suo fido assistente, la frase un po’ boriosa: “Elementare, Watson!”.

Ebbene, nulla di tutto questo è stato scritto dal padre del detective più noto della letteratura, sir Arthur Conan Doyle, così come, per restare in tema di gialli, pochi sono in effetti i casi illustri di romanzi in cui il colpevole alla fine sia effettivamente il maggiordomo, qualcuno doveva pur difenderla questa categoria prima o poi. E in questa lista di “falsi letterari” e mezze verità si inserisce anche l’identità di una donna, il cui nome è Agatha, e che negli anni si è imposta come una scrittrice estremamente prolifica, ma nata vecchia e senza una vita degna di essere ricordata; infatti sulle copertine dei suoi libri non compaiono mai foto dei suoi primi cinquant’anni di vita e la sua esistenza, ai più, sembra essenzialmente dedita alla scrittura senza altri avvenimenti degni di nota. Nulla di più falso anche in questo caso, ma andiamo con ordine.

uno studio in giallo _02
Photo by Rafaela Biazi on Unsplash

Agatha Christie

E’ il 3 dicembre del 1926 e un donna che ha appena scoperto il tradimento del marito dà il bacio della buonanotte alla figlia Rosalind, sale in macchina e si lascia tutto alle spalle, alla volta di uno splendido hotel con spa, perché, si sa, nulla dà più giovamento a un cuore afflitto di un trattamento con acque termali. Inutile dire che la sparizione della donna crea un gran baccano, squadre di centinaia di poliziotti con cani addestrati la cercano, alcuni elicotteri perlustrano la zona, i giornali parlano dell’auto di lei trovata abbandonata in un luogo isolato e per molti giorni anche i suoi fan di tutto il paese ipotizzano possibili cause ed esiti della misteriosa scomparsa.

La donna in effetti era sparita in circostanze che davano adito a ogni genere di possibilità. Lo stesso sir Arthur Conan Doyle, all’epoca totalmente assorbito dall’occultismo tentò di indagare sulla scomparsa, a partire dall’analisi di un guanto della donna, affiancato da un sapiente medium (fonte: The Guardian). Avrebbe potuto trattarsi di uno smarrimento attraverso la remota campagna inglese conseguente a una perdita di memoria, oppure poteva essersi trattato di un incidente che aveva fatto scivolare le gonne della macchina fino a un luogo tanto sperduto, oppure ancora la donna poteva essere stata vittima di un crimine molto più grave. C’è chi credeva addirittura si trattasse di una vera e propria messinscena per pubblicizzare il suo recente romanzo The Murder of Roger Ackroyde chi invece pensava a una vendetta verso il marito traditore, che sarebbe stato il primo nella lista degli indagati per l’assassinio della moglie.

Grande fu lo stupore generale

quando Agatha Christie, la giallista più famosa del paese fu trovata, a undici giorni dalla sua scomparsa, in un hotel con spa ad Harrogate, dove si era registrata col cognome Neele, il cognome dell’amante di suo marito.

Ma questo è solo uno dei numerosi episodi che resero la vita di Agatha Christie tanto interessante, avventurosa e ricca di spunti per i suoi stessi romanzi, dal più classico The Mysterious Affair at Stylesin cui fa la sua comparsa il noto detective belga Hercule Poirot e in cui sono contenuti alcuni tratti distintivi del giallo e soprattutto di questa scrittrice (una cerchia ristretta di sospetti, una casa di campagna per ambientazione e la morte per avvelenamento), passando per The Murder at the Vicaragecon la genesi del personaggio di Miss Marple, l’amata e odiata vecchietta che ci ricorda i vecchi signori di paese affacciati alla finestra a cui non sfugge nulla di ciò che accade al di là delle persiane, fino ai classici Ten Little Niggerse o Murder on the Orient Express e il già citato The Murder of Roger Ackroydin cui la scrittrice stravolge i canoni dei romanzi del mistero precedenti conferendo il ruolo di assassino al più insospettabile di tutti. Leggere per credere.

La letteratura è la vita

Questa scrittrice quindi, che amava mangiare mele e bere tè mentre faceva il bagno e che ha venduto miliardi di copie alla stregua della Bibbia e delle opere di Shakespeare, che è stata tra i primi europei a imparare a surfare alle Hawaii, che si è sposata in segreto col primo marito, salvo poi scappare in Turchia dopo il divorzio, che si è appassionata ai veleni durante la Grande guerra in cui è stata infermiera volontaria al fronte (in metà dei suoi romanzi il metodo preferito dall’assassino è l’avvelenamento e per questo la scrittrice ricevette molti plausi dal Journal of pharmacology per l’accuratezza delle descrizioni degli effetti del veleno sulle vittime), che ha guidato macchine costose descrivendola come:

“an experience as fullfilling as meeting the queen”

che fu come la Vera Lynn del mondo letterario, perché dava speranza ai suoi lettori durante il periodo bellico nella forma di una confortante consapevolezza che alla fine il colpevole paga, ci mostra che la sua esistenza non fu poi così insignificante e ci insegna, forse, che non importa cosa finisci per fare nella vita, come nel film The Millionaire, non sai mai quando una conoscenza specifica potrà tornarti utile.

Negli anni ’60 si intensificò la cura e l’attenzione alle copertine dei libri e anzi quella divenne una vera e propria arte che segnò la collaborazione tra Agatha Christie e Tom Adams, QUI la galleria da cui si possono prendere un paio di copertine.

 

articolo di

Noemi Matei

 

Bibliografia e Sitografia

Christie’s most famous mystery solved at last- A new biography of the crime writer claims her 11-day disappearance was due to out-of-body amnesia – Vanessa Thorpe https://www.theguardian.com/uk/2006/oct/15/books.booksnews

 

The Blagger’s Guide To: Agatha Christie – The queen of crime who did her best thinking in the bath  – https://www.independent.co.uk/arts-entertainment/books/features/the-blaggers-guide-to-agatha-christie-8555068.html

 

11 Reasons Agatha Christie Was as Interesting as Her Characters    -Stacy Conradt – http://mentalfloss.com/article/52724/11-reasons-agatha-christie-was-interesting-her-characters

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto