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Murales – La Street Art a Roma

Murales – La Street Art a Roma

Street Art romana, il valore sociale ed estetico dei murales che percorrono i quartieri della capitale

“Roma più di Berlino” ha titolato il New York Times, dato che oggi i murales percorrono e invadono l’intera città. Nel 2015 è stata creata la prima mappa della Street Art romana: da San Basilio a Tor Marancia, passando per Ostiense, il Quadraro, Garbatella, fino al Tufello, San Lorenzo e Rebibbia. I quartieri sono stati occupati dai writer internazionali che, bombolette alla mano, dipingono e lasciano messaggi.

I murales, valore sociale ed estetico

I murales a Roma conservano ancora oggi il loro originario valore sociale. Utilizzati come strumento di propaganda, permettono di esprimere idee e pensieri e di catturare, tramite immagini, eventi di cronaca. Tuttavia negli ultimi anni si è posta l’attenzione soprattutto sul loro valore estetico, in quanto espressione artistica. La Street Art permette di dare decoro ai quartieri bisognosi di una riqualificazione culturale. Abbellisce e impreziosisce le facciate dei numerosi muri e palazzoni. In questo modo i murales evidenziano l’identità di luogo e vanno ad alimentare il turismo culturale della città.

Big City Life: il progetto di Tor Marancia

20 artisti internazionali nel febbraio 2015 hanno dato vita a “Big City Life“. Si tratta di un progetto che comprende 22 murales monumentali, ideato da 999Coontemporary. L’iniziativa ha completamente trasformato il quartiere periferico di Tor Marancia. Qui la Street Art è protagonista assoluta sui muri dei palazzi ed è stata alla base di un rinnovamento culturale del quartiere. Tra i murales più apprezzati c’è il “Bambino Redentore“, realizzato dallo street artist francese Seth, che rappresenta un bambino su una scala colorata. La scala serve ad evadere dalla monotonia di tutti i giorni, ad affacciarsi oltre il palazzone per immergersi in un mondo in cui anonimi lotti popolari diventano colorati musei a cielo aperto. Quel bambino sulla scala è Luca, che ha realmente abitato in un comprensorio di Tor Marancia, morto tragicamente dopo un incidente. Attraverso il murales è come se Luca avesse ancora la possibilità di vedere il suo futuro.

Bambino Redentore, Tor Marancia (Credits: www.juzaphoto.com)

Garbatella: tra murales e cinema

Alla Garbatella il fenomeno della Street Art non ha a che vedere né con il recupero di aree degradate né con la riqualificazione. I murales sono vere e proprie espressioni artistiche dalle dimensioni monumentali che sono andate via via ad arricchire le facciate dei palazzi. Tra i tanti esempi da poter fare, celebre è in via Ignazio Persico il murale dedicato ad Alberto Sordi, l’attore che meglio di altri ha saputo incarnare la romanità ed è stato sempre amato dalla gente semplice. Il ritratto è stato realizzato per celebrare i 101 anni dalla nascita del grande attore, ritratto nei panni del Marchese del Grillo. Quest’ultimo fa parte di un trittico realizzato da Lucamaleonte per ricordare, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tre grandi figure artistiche romane. Così si aggiunge all’immagine di Gigi Proietti in via Tonale al Tufello e di Anna Magnani in via della Vanga al Tiburtino III.

La street art del Tufello

Anche al Tufello la Street Art è di casa. I primi murales si possono vedere appena usciti dalla fermata della metro Jonio, sulle facciate esterne dell’edificio . Qui si trova l’opera di Krayon, in supporto alla comunità LGBTQ, che rappresenta in stile pixel-art un bacio tra due donne. Celebri sono anche diversi tributi a figure dello spettacolo che hanno reso Roma grande in tutto il mondo: Gigi Proietti in via del Tonale, realizzato da Lucamaleonte, e Vittorio De Sica al Parco Jonio. Proprio al Tufello De Sica girò il suo capolavoro Ladri di biciclette, quando il quartiere era fatto di poche case e povertà. In via Monte Rocchetta si trova un tributo a Stefano Cucchi, realizzato dall’artista Harry Greb, non nuovo a “commentare” con i suoi lavori gli avvenimenti della cronaca. Altri numerosissimi murales attraversano il quartiere, andando a svelare le numerose personalità della Street Art romana.

Il bacio tra due donne di Krayon, Tufello (Credits: www.romatoday.it)

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