Privacy Policy Chi attraversa i nostri sogni? un viaggio nel mondo del folklore - The Serendipity Periodical
Chi attraversa i nostri sogni?

Chi attraversa i nostri sogni? un viaggio nel mondo del folklore

Il sogno e l’occulto nella mitologia

Fino al XIX secolo e alla nascita della moderna psicoanalisi, il sogno è sempre stato considerato terra di fenomeni legati al trascendentale e all’occulto: nel sogno viviamo una vita “parallela” di cui sentiamo il bisogno di capire il significato al nostro risveglio. È un bisogno atavico, che nel corso dei secoli ha dato vita alle più differenti interpretazioni: il sogno è stato visitazione, profezia, è stato anche interpretato in relazione a fenomeni di telepatia, come se potesse collegare persone diverse distanti tra loro. Affascinati dal regno onirico, e dalla sua mistica inconoscibilità, gli uomini hanno creato dei veri e propri personaggi mitologici che abitano i sogni (soprattutto quelli più tenebrosi): pensiamo ad esempio agli Incubi (demoni maschili) e alle Succubi (demoni femminili). I primi, nati dalla mitologia romana, erano immaginati come demoni che di notte giacciono sui dormienti spesso con l’intento di possederli sessualmente [da cui l’etimologia, (in-) cubare, ovvero giacere sopra]: l’etimologia del nome era evidentemente legata anche alla sensazione fisica di oppressione, sul petto o sullo stomaco, data dal sogno spaventoso, da cui il dormiente ha difficoltà a risvegliarsi.

Chi attraversa i nostri sogni?
immagine di www.fumettologica.it

Ad ogni cultura il proprio demone notturno 

A dimostrazione dell’esistenza di topoi universali, che legano popoli di ogni tradizione e cultura, ritroviamo una versione di demone Incubo in diverse mitologie: quella ebraica con il Pahad Layla (“terrore della notte”), la cui versione femminile è la più nota Lilith; l’Alp e il Mahr nel mondo germanico; il babilonese Alu; la paralisi del sonno è causata dai jinn in Egitto e dal demone Kanashibari in GiapponeUno dei personaggi più affascinanti – a mio parere – che interagiscono con la sfera onirica è Sandman, presente nella favolistica italiana con il nome di Omino del sonno. È nato dalla tradizione folkloristica del Nord Europa ed è stato tramandato con queste caratteristiche: il suo scopo è portare sogni felici (al contrario degli Incubi), e lo fa cospargendo gli occhi dei bambini con una polvere simile a sabbia: se, al risveglio, gli occhi presentano cispe agli angoli esterni è segno del passaggio di Sandman.

Sandman in Hoffman e Freud

La figura di Sandman è stata ripresa all’interno del racconto di E.T.A. Hoffman, Der Sandmann (1815), dove viene calato all’interno di un’atmosfera angosciosa. Il racconto descrive con tocchi magistrali la regressione psicologica che riporta in vita gli incubi infantili del protagonista. Nathanael, infatti, ricorda che durante la propria infanzia la madre si serviva dell’immagine dell’Uomo della Sabbia come espediente per far andare a letto lui e i suoi fratelli: lo madre descriveva questo essere come un mostro, pronto a cavare gli occhi dei bambini che si rifiutavano di dormire. Il protagonista resterà per tutta la vita traumatizzato e insieme ossessionato da questa figura che ha popolato i suoi incubi infantili: il racconto si snoda attraverso una serie di eventi che hanno tutti come comune denominatore il tentativo di riconoscere e scovare il tanto temuto Uomo della Sabbia, fino alla follia del protagonista, che lo porterà prima in manicomio e poi al gesto estremo del suicidio. Non a caso, Freud utilizzerà questo racconto come esempio di insorgenza del sentimento del sinistro nel suo saggio Il Perturbante (1919).

Sandman nella narrativa contemporanea

La figura di Sandman riacquista i suoi connotati mitologici nella saga a fumetti scritta da Neil Gaiman (1989), i cui diritti in Italia, dopo una lunga storia editoriale, sono stati acquistati nel 2020 da Panini Comics, che ne ha pubblicato tutti i volumi. La serie appartiene all’universo della DC Comics (per intenderci, l’universo di Superman e Batman). Qui Sandman è il Signore del Sogno, uno dei Sette Eterni incarnanti ognuno un aspetto dell’esistenza umana (Destino, Morte, Sogno, Distruzione, Desiderio, Disperazione, Delirio): egli è padrone del regno onirico e ha la facoltà di spostarsi da un luogo all’altro attraversando i sogni dei dormienti.

Il fascino dell’occulto

Sicuramente lo studio del funzionamento dell’inconscio ha ridotto lo spazio delle interpretazioni soprannaturali riguardanti l’attività onirica. Tuttavia, chi di noi almeno una volta non ha ceduto al fascino di una spiegazione del tutto irrazionale? Chi era quell’uomo sconosciuto che ho sognato? Questo sogno vorrà forse dirmi qualcosa sul mio futuro? Sono forse ricordi della mia vita passata quelli che vedo di notte? O forse è il modo con cui gli dèi o il destino tentano di comunicare con me? Credo che nessuna scoperta scientifica ci priverà mai del gusto di lasciar correre la fantasia su un terreno così intrigante e inconoscibile.

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