Privacy Policy "Miss Stress" di Anita Dadà, edito Fandango - recensione - The Serendipity Periodical
"Miss Stress" di Anita Dadà, edito Fandango - recensione

“Miss Stress” di Anita Dadà, edito Fandango – recensione

Un viaggio nel mondo di una Mistress

“Miss Stress” di Anita Dadà è uscito lo scorso 23 settembre per Fandango Libri, un romanzo che racconta senza filtri di sessualità libera, feticismo e BDSM. Anita Dadà, autrice romana, esordisce sulla scena letteraria con un Miss StressFandango edizioni, un intenso romanzo che va al di là dei desideri del corpo e indaga soprattutto quelli della mente. Anita Dadà è inoltre una fotografa e body performer.

Miss Stress

Cos’è una Dominatrice? Per chi non lo sapesse, all’interno del mondo BDSM una dominatrice (declinato anche al maschile) è colei che letteralmente domina, con il consenso delle altre parti coinvolte, il rapporto. Viola, la protagonista del romanzo, è dominatrice per vocazione e per professione. Ricevere denaro da uomini facoltosi, che la pagano per inscenare le loro fantasie più recondite, le provoca un profondo piacere. La coda di uomini che si rivolgono a lei è particolarmente lunga, ma la cosa più interessante di questi rapporti di dominazione non sta semplicemente nella quantità di clienti. I rapporti che Viola intrattiene, infatti, non sono di natura strettamente sessuale, “nessuno la tocca”. Il godimento fisico provato deriva principalmente dalla capacità della dominatrice di capirli. La dimensione psicologica è quindi messa al centro del piacere e questo, sicuramente, contribuisce a ribaltare molti luoghi comuni sul BDSM che sfortunatamente occupano l’immaginario collettivo.

"Miss Stress" di Anita Dadà, edito Fandango - recensione
“Miss Stress” di Anita Dadà, edito Fandango – recensione

Miss Stress – Fetish e normalizzazione del desiderio

Tramite il personaggio di Viola, Anita Dadà riesce a normalizzare le pratiche del BDSM facendole apparire come liberatorie e quasi innocenti. Il momento erotico diviene, all’interno del romanzo, un momento creativo tanto per la Mistress quanto per i sui sub (sottomessi). Questi provano godimento nell’umiliazione, ma anche nella cieca fiducia per la loro padrona, che sa esattamente quali limiti oltrepassare e quali no. Tramite Miss Stress Anita Dadà ci restituisce l’immagine di un mondo sconosciuto ai più, come quello del BDSM, fondato sul consenso e sul rispetto reciproco, ma anche sulla ricerca di se stessi.

Viola, una Miss sotto Stress

All’interno del romanzo di Anita Dadà però non si parla semplicemente di BDSM, anzi potremmo dire che questa è solo la cornice dell’intera vicenda. Il fulcro del romanzo è invece da ricercarsi nel rapporto di Viola con se stessa, di come abbia smesso di amarsi e del suo percorso iniziare di nuovo a volersi bene. Questa chiave di volta è, infatti, chiarissima nell’epilogo del romanzo. Sin dalla prima pagina infatti veniamo a conoscenza dell’uso che Viola fa della cocaina, droga che appare costantemente nel romanzo tanto nei salotti della Roma bene quanto in quelli molto meno altolocati. Piano piano ci viene anche svelata la sua relazione con Samuel, musicista di scarso successo che vive a Bologna, un uomo-bambino che trascina Viola a fondo e la lascia spesso con l’amaro in bocca.

Miss Stress, un romanzo con cui approcciarsi al mondo segreto del BDSM, per comprenderne ogni sfumatura. Anita Dadà offre al lettore uno scorcio di vita, che in molti tengono nascosta, e che a tanti piacerebbe conoscere meglio.

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